Stamattina c’è stata un’operazione congiunta di ASIA, Napoli Servizi e dei vigili urbani puteolani. Di fronte al tentativo di chiudere la casetta dell’ex custode, abbiamo tentato di resistere a questo abuso di potere da parte dell’amministrazione circostante.
Non è chiaro quale sia la motivazione di questa ennesima chiusura, dato che è verificato che la casetta non fosse presente nell’ordinanza di sgombero del mese scorso.
Abbiamo presenziato con alcune persone nelle aree esterne e altre chiuse all’interno della casetta. Abbiamo invitato la ditta che si sta occupando dei lavori a relazionarsi con la Napoli Servizi o con l’assessore Clemente, perché si produca una carta scritta che ordini di fare i lavori presso la casetta del custode.
La volontà politica di Napoli si esprime con parole dolci a nostro sostegno, mentre i fatti degli ultimi mesi stanno solo dimostrando astio e indifferenza, che danno adito ai comportamenti da bulli del comune e delle forze dell’ordine di Pozzuoli.
Si richiede pertanto l’intervento degli organi di stampa per aiutare i cittadini campani nel far luce sulle vere questioni inerenti l’interdizione alla cura ed alla fruizione di un bene comune come L’ex Convitto Monachelle.